I nostri negozi
Cavalli e Nastri Mora
Un tempo popolare zona di case di ringhiera, il quartiere Ticinese, uno dei più antichi e caratteristici della città, è stato il quartiere dei punk e dei poeti, della sinistra radicale e dei rivoluzionari letterari, delle sottoculture, della musica, dello spaccio (Piazza Vetra) e, negli anni Novanta, della cultura hip hop. Quartiere del bar Rattazzo, aperto nel 1961 e vera e propria sede informale del movimento sessantottino milanese, del centro sociale Cox18, occupato dal 1976, e della pasticceria Gattullo, dove un tempo si incontravano Jannacci, Giorgio Gaber e Sergio Endrigo. Quartiere oggi ampiamente rivalutato e in parte gentrificato, il Ticinese conserva ancora una doppia anima, tra gli hamburger gourmet e i sushi bar ci sono ancora Frizzi e Lazzi e Lina Orsolina, locali non certo ricercati ma comunque intrisi dello spirito della vecchia Milano, e tra le vetrine dedicate allo streetwear americano si trovano ancora le vecchie mercerie e i negozi dell'usato.
Donna: Cavalli e Nastri, situato nello storico Corso di Porta Ticinese di Milano, si è evoluto in un raffinato santuario di moda vintage e sperimentazione. La loro boutique in via Giangiacomo Mora espone una gamma eclettica di pezzi rari e d'antiquariato, dalle sottovesti anni Venti all'alta moda. È un rifugio dove la moda incontra l'arte, curato con gusto impeccabile da Claudia Jesi e Benedetta.
Uomo: Via Gian Giacomo Mora a Milano è un punto di ritrovo per la vita notturna e lo shopping raffinato. In questo vivace quartiere si trova il "reparto uomo" di Cavalli e Nastri, che offre di tutto, dagli abiti Caraceni ai mobili di design. È una destinazione per il gentiluomo elegante e raffinato, che fonde l'eleganza classica con il gusto contemporaneo.
Cavalli e Nastri Brera
Gucci, Prada, Chanel e Ferragamo. Dagli anni '50 all'usato più recente.
Brera è la Montmartre di Milano; un tempo luogo di artisti e bordelli, oggi è il quartiere della buona borghesia. In queste viuzze dove i palazzi hanno i soffitti affrescati e i cortili profumano di gelsomino, tutto è fascino, lusso e buon gusto. L’arte però è rimasta, e con essa anche l’amore per il bello. Ci sono le gallerie, la pinacoteca, l'accademia, i negozi di design e di profumeria artistica. Ci sono ancora maestri artigiani, orafi e, tra una sala da tè e un ristorante Michelin, c'è ancora anche il Bar Giamaica, dove bevevano il caffè Lucio Fontana, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Ungaretti, Dino Buzzati e Dario Fo. A Brera si svolgono vernissage, serate di gala, il Salone del Mobile e gli eventi della settimana della moda. Ci sono i grandi marchi dell'arredamento e della moda e, al numero 2 della via centrale del quartiere, via Brera, c'è anche il secondo negozio - in ordine di tempo - di Cavalli e Nastri, che ha scelto di aprire in questo quartiere proprio perché condivide il suo amore per la bellezza. “Brera 2” è la culla della cultura vintage a Milano, dagli anni '50 agli anni 2000. Ci sono le giacche Chanel e le sciarpe Hermès, le borse Louis Vuitton e gli abiti Roberta di Camerino. Ci sono pochette di seta ricamate, robes de chambre, broccati e velluti. Ci sono Gucci e Ferragamo, Prada e Armani a tenere alta la bandiera del Made in Milan. Qui ci si veste per le prime della Scala, per la Mostra del Cinema e per le feste a tema, e mentre i viaggiatori d'oltreoceano si provano guanti da sera, abiti da cocktail e gonne in tessuti indiani dal gusto informale, le signore della zona vengono ad avere il guardaroba di passate stagioni e i gioielli di famiglia valutati.