KRIZIA PAZZESCA

KRIZIA: LA MADRINA VINTAGE DEL PRONTA TEMPO

 Nata Maria Mandelli, conosciuta anche come Crazy Krizia per il suo stile eccentrico e l'uso non convenzionale dei tessuti, oggi Krizia è ricordata soprattutto per la sua maglieria, i suoi profumi e per aver creato una prima versione degli hotpants nel 1971, quando le lunghezze erano di moda spaziava esclusivamente tra midi e maxi.

Ma la stilista, originaria di Bergamo, è stata in realtà una delle prime a contribuire con il suo marchio al lancio del ready-to-wear italiano, in un'epoca in cui la produzione di moda si concentrava soprattutto su abiti eleganti ed elaborati di haute couture.

 DA BERGAMO A PALAZZO PITTI…

 Maria Mandelli, affettuosamente soprannominata Mariuccia, lanciò Krizia nel 1954, dopo aver aperto un piccolo laboratorio di moda con l'amica Flora Dolci; il nome trae origine dall'ultimo, incompiuto dialogo di Platone sulla vanità femminile.

 

In quel periodo le conversazioni di moda, che si svolgevano ancora per lo più a Parigi, iniziarono gradualmente a svolgersi anche in Italia, in particolare a Firenze. Nel 1964 Krizia ospitò la sua prima sfilata a Palazzo Pitti; la sua collezione riceve il prestigioso Fashion Critique Award che fino ad allora era stato assegnato solo a Emilio Pucci.

  

…E DA PALAZZO PITTI A MILANO

 Krizia è stato uno dei primi brand a spostare la presentazione delle proprie collezioni da Firenze a Milano già nella seconda metà degli anni Sessanta.

Insieme a Krizia, anche Missoni e Walter Albini (che ha lavorato con Krizia per tre anni) hanno iniziato a ospitare sfilate a Milano, gettando così le basi per la Milano Capitale della Moda che conosciamo oggi.

  

PANTALONI CALDI E LA PANTERA 

Mariuccia Mandelli ha optato per capi semplici, estremamente portabili e, proprio per questo motivo, anche molto apprezzati sia dalla stampa che dai clienti.


Lo stile di Krizia è facilmente riconoscibile, anche grazie ai materiali: Mariuccia mescola tessuti tradizionali con gomma, alluminio, sughero e tutti i tipi di pellami pregiati, come l'anguilla. Ha utilizzato anche laminati e plissettature fantasia, oltre a posizionare l'iconica pantera, simbolo del brand, su diversi capi. I suoi famosi cortometraggi, ai quali dedicò un'intera passerella, le valsero il Tiberio d'Oro, all'epoca un importantissimo premio del settore.

 Nel 1995 la Triennale di Milano ospita la retrospettiva “Krizia. A History”, che celebra i quarant'anni di attività modaiola dello stilista. In quel periodo Krizia era uno dei brand più trendy in circolazione, celebrato per i suoi abiti ma anche per i suoi profumi.

 

LA DONNA KRIZIA

 

Riguardo al suo stile, Mariuccia ha detto in un'intervista: “La mia è una donna libera, capace di divertirsi con gli abiti che indossa. Non ho mai avuto icone o modelle femminili. Purtroppo oggi c’è troppa tendenza a cercare approvazione, le persone cercano di essere trendy ma nel momento in cui ci provano in realtà sono già fuori moda”.

Nel 1996 Mariuccia Mandelli è stata nominata “commendatore” della Repubblica Italiana, unica donna insieme a Giorgio Armani, Gianni Versace, Valentino Garavani e Gianfranco Ferré, tutti accreditati per aver reso la moda italiana famosa nel mondo.