ROBERTA DI CAMERINO: L’ALTA MODA VINTAGE

ROBERTA DI CAMERINO, ALIAS GIULIANA COEN - DALLA FUGA IN SVIZZERA ALLA BORSA BAGONGHI 

Roberta di Camerino si chiama in realtà Giuliana Coen e nasce a Venezia nel 1920. Il nome “Roberta di Camerino” nasce dal connubio tra “Roberta”, nome della figlia di Giuliana, e “Camerino”, cognome del marito.
Di origine ebraica, negli anni della seconda guerra mondiale, Giuliana è costretta a lasciare Venezia insieme alla famiglia per sfuggire alle persecuzioni dovute alle leggi razziali fasciste. Trova riparo in Svizzera e, proprio in questo periodo, disegna quello che diventerà il suo pezzo più celebre: la leggendaria borsa Bagonghi, la borsa in velluto a comparti fedele compagna di Grace Kelly. 

ROBERTA DI CAMERINO E L’ARTIGIANATO VENEZIANO

Tornata in Italia, subito dopo la fine della guerra, Giuliana Coen fonda il suo marchio di alta moda in una piccola calle veneziana. Come racconterà poi in un’intervista “Non avevo voglia di essere una signora che giocava a carte, decisi così di fare borse. Scelsi un tessuto diverso dal solito, il velluto, perché rappresenta Venezia, e per la prima volta viene visto in questa nuova modalità. La borsa secondo me, deve essere un oggetto di piacere, non c’era spazio per la borsa nera. Già allora amavo molto i colori, da qui i protagonisti rosso verde e blu, ispirata dai quadri di Tiziano”
Il marchio Roberta di Camerino acquisisce rapidamente notorietà internazionale non solo  attraverso la produzione di accessori quali borse e cinture (lo stesso logo originale del marchio è rappresentato da una cintura intrecciata), ma anche attraverso gli abiti, in particolare tailleur, con stampe coloratissime e motivi in stile trompe-l'œil
Nel 1956 viene premiata con l'Oscar della moda, il Neiman Marcus Award, mentre nel 1963 sfila per la prima volta nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a Firenze.
Per la creazione dei suoi capi, Giuliana si affida alla tradizione artigianale veneziana, mescolandola con uno stile neobarocco considerato oggi il suo tratto distintivo. I velluti “Soprarizzo”, tradizionalmente tessuti al buio su antichi telai e fino a quel momento utilizzati solo per arredi ed abiti ecclesiastici, vengono declinati in nuovi colori e utilizzati da Giuliana per le sue borse, mentre le chiusure e le borchie vengono create dagli artigiani che producono gli ornamenti in ottone per le gondole. 

LE BORSE ROBERTA DI CAMERINO DA GRACE KELLY A MADONNA

Tra le devote ammiratrici di Roberta di Camerino figurano, oltre a Grace Kelly, Elsa Maxwell, la Principessa Paola di Liegi, Liz Taylor, Gina Lollobrigida, Isabella Rossellini, Farrah Fawcett e Madonna, fotografata in più di un’occasione con al braccio la sua celebre borsa Caravel

Giuliana Coen muore nel 2010, ma la storia di Roberta di Camerino continua: i suoi capi di alta moda, autentici cimeli della tradizione sartoriale made in Italy, e le sue storiche borse, continuano a popolare le migliori boutique vintage internazionali e a vestire celebrities e icone di stile.